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Terza corsia A14, nel piano industriale di Autostrade c’è un miliardo

La copertura economica per la terza corsia dell’A14 tra Porto Sant’Elpidio e Pedaso c’è. Il ministero delle Infrastrutture ha inserito nel piano industriale di Autostrade per l’Italia il progetto terza corsia per i primi 17 chilometri e messo nel conto un miliardo. Tempi, dicono i tecnici, 5/6 anni.

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La linea del Governatore Acquaroli sembra dunque ben delineata con l’ampliamento in sede nel tratto fino a Pedaso e l’arretramento della corsia sud per l’ultimo tratto marchigiano fino a San Benedetto del Tronto. L’opera  prevede l’allargamento di 4 viadotti, ponti e la galleria di Monte Cacciù che sarà portata a tre corsie con una nuova tecnologia.

C’è ora da capire la risposta delle amministrazioni locali e della politica, anche se l’ordine del giorno votato in Regione ad ottobre ha avuto un ok bipartisan. Tra questi anche il piddino Fabrizio Cesetti che, anche alla vigilia del convegno che si è svolto al teatro Comunale poche settimane fa,  ha ribadito la necessità di procedere all’intervento.

Se i sindaci di Fermo, Porto San Giorgio  Pedaso e Altidona sembrano quanto mai allineati con la strategia disegnata dalla Regione, non lo è altrettanto la politica. In particolare il Partito Democratico che dalla costa alla media Valtenna è ancora convinto che l’arretramento sia la scelta migliore per la vita e lo sviluppo del Fermano. Ne l’impatto ambientale per le 6 corsie in su e giù per le colline e ne  tempi e costi per una infrastruttura ex novo frena la voglia di decongestionare la costa. Con le elezioni regionali del prossimo autunno la primavera sarà la stagione determinante per conoscere il futuro dell”A14 che passa sopra la testa del sangiorgesi.