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Stazione come dormitorio, gli utenti arrabbiati: questione di dignità, igiene e sicurezza

“La stazione ferroviaria è un dormitorio, un tetto al riparo dal freddo dell’inverno ma non è possibile che una situazione del genere che dura da mesi non sia attenzionata da chi di dovere. È questione di dignità umana e poi di sicurezza”. A denunciare sono gli utenti della Stazione che ogni mattina si trovano davanti il bivacco di chi un tetto non ha. Forze dell’ordine che passano per controlli e servizi sociali del Comune sono a conoscenza dello stato dei fatti ma dopo mesi il degrado del mattino all’atrio dello scalo sangiorgese non muta.

“Vogliamo denunciare prima di tutto  la precarietà umana: nel 2025 le istituzioni hanno il dovere di fare qualcosa – scrivono gli utenti -. Intervenire, aiutare e gestire i senzatetto sul territorio indicando o individuando dormitori per gli sfortunati che bazzicano la zona o di passaggio. Ci sono poi ragioni igieniche e di sicurezza: bisogna tapparsi il naso per attraversare l’atrio della stazione che porta al binario n.1 e anche temere per eventuali reazioni di questi poveri cristi”.

Controlli delle forze dell’ordine

Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza fanno il loro lavoro ma l’emergenza dei senzatetto merita di essere presa di petto dagli amministratori. La struttura c’è, quella di piazza San Giorgio, ma da anni è anni, si di dibatte sulla gestione e sorveglianza senza una soluzione. Possibile che non se ne viene a capo?