Il nuovo corso del porto turistico parte da una Consulta aperta a tutte le realtà della città con gestione tecnico-economica affidata alla San Giorgio Distribuzione e Servizi. Tutti i posti di lavoro saranno salvaguardati con il Marina srl che dovrà firmare l’atto di restituzione dell’approdo entro il prossimo 25 maggio, così come notificato alla societá dal Segretario Generale del Comune. A tracciare le tappe del dopo Marina srl è il sindaco Valerio Vesprini con il vice, nonché assessore al porto Fabio Senzacqua che stamane hanno incontrato al pic pesca chi vive il porto. Oltre 100 presenze a testimoniare il peso specifico dell’argomento dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha ratificato l’atto di decadenza del concessionario per mancato pagamento di canoni per oltre 970 mila euro.
Una sala affollatissima tra diportisti, associazioni della vela, pescatori e operatori portuali con il sindaco e l’assessore al demanio a fare gli onori di casa. Valerio Vesprini ha cominciato con un excursus sulla storia tra Comune e Marina srl, da quando si è insediato alla sentenza del Consiglio di Stato del mese scorso.

“Siamo stati costretti ad intraprendere la strada della decadenza della concessione perché con una lettera il Demanio ci ricordava che il Comune, ente riscossore, era garante del debito – ha spiegato il primo cittadino -. Da lì è partito l’iter. Non siamo stati mastini contro il privato ma abbiamo tutelato con tempi rapidi i sangiorgesi. Il porto è come se fosse un Comune a parte che rallentata la macchina amministrativa ma grazie all’assessore e agli uffici oggi siamo ad un grandissimo risultato”.
E poi il presente. Ieri il Segretario Generale del Comune ha emanato l’atto per lo sgombero: il Marina srl dovrà lasciare l’approdo entro il 25 maggio, ovvero 90 giorni dalla sentenza del Consiglio di Stato.

“Oggi siamo qui per disegnare insieme a voi il domani – puntualizza Vesprini – un tema complesso che ha bisogno di tempo, di lavoro e di tutti gli attori del porto”.
Per il vice sindaco Fabio Senzacqua “oggi possiamo dire che l’ente ha messo in sicurezza la cassa pubblica da un danno erariale”.
“Abbiamo tempi certi sul futuro – dice Senzacqua – sopralluogo congiunto col Marina srl entro 7 giorni e verbale di uscita entro il 25 maggio, ma vogliamo collaborazione per il passaggio per tutelare privato e interesse pubblico. Stiamo lavorando al Pef per arrivare pronti alla gestione che sarà in mano alla partecipata Sgds e che ci traghetterà al nuovo bando per l’assegnazione della concessione. Un periodo in cui vogliamo produttività: riportare i diportisti scappati, sviluppare i servizi (portare le colonnine luce e acqua a consumo) e finalmente far diventare il porto un tutt’uno con la città, il volano del territorio. I 7milioni di euro per la struttura sono testimonianza del nostro impegno politico”.
La gestione. “In questo momento non abbiamo l’ autorità per rispondere ad ogni contratto e alle problematiche dei singoli – ha spiegato Senzacqua-. Abbiamo chiesto al Marina documenti ma non ci sono stati dati. Oggi dobbiamo fare in modo che ci sia partecipazione: la vera gestione la farete voi insiene a noi. Ho studiato altre situazioni in Italia, molti porti sono in mano a municipalizzate, come a Senigallia. Come poter far gestire il porto a voi? Con una Consulta dove ci saranno diportisti, associazioni nautiche, dipendenti e categorie. Lavoreremo nelle prossime settimane al regolamento”.
Tanta la preoccupazione tra i proprietari di posti barca e i diportisti che hanno un contratto con il Marina. Cosa succederà? Chi ha pagato come farà? E questo periodo di transizione come bisognerà onorare i servizi? Due le richieste: continuità con il mantenimento degli ormeggiatori e un direttore di struttura per le questioni tecniche.
“Con il passaggio delle consegne ci sarà il punto zero – ha sottolineato Senzacqua -. Fino al quel giorno il Marina è titolato a riscuotere il contributo per servizi, acqua e luce. Poi tutto si azzererá”.
Tradotto chi ha pagato non potrà avere pretese dal nuovo conduttore, così come i proprietari di attracchi in concessione fino al 2032. Attivata una chat list per dialogare con tutti.