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Rocca, teatro e villa chiusi per Pasqua e ponti: così non si fa accoglienza

“In questa cittá gli errori del passato vengono condannati durante le campagne elettorali e commessi di nuovo durante i mandati amministrativi. Ho chiesto a dei consiglieri perché durante le festività Pasquali e il ponte del 25 aprile i siti storici della città sono rimasti chiusi ai turisti e mi è stato risposto perchè è sempre stato così”. Le parole sono di un operatore turistico della città che ieri sera ha contattato portosangiorgiotoday.it per esternare la sua rabbia.

“Abbiamo ospitato da giovedì sera due famiglie della provincia di Modena che hanno raggiunto degli amici in camper – racconta – . Hanno chiesto informazioni su cosa visitare in città: abbiamo indicato il centro storico, Villa Bonaparte, il Teatro e Rocca Tiepolo. Hanno trovato tutto chiuso e optato per Fermo. Il giorno dopo, avendo prenotato più notti, hanno scelto Ascoli Piceno ma al check-out la pochezza della cittá é stata ben evidenziata. Ciò vuol dire che a casa riporteranno una esperienza non certo attrattiva per Porto San Giorgio”.

La domanda dell’imprenditore é semplice. “Perché in questa città si commettono gli errori di sempre? Sono mesi che sappiamo di Pasqua e i suoi ponti perché non programmare lo sfalcio, le aperture, visite guidate ed esperienze? Questo vuole il visitatore oggi. La risposta di un consigliere che questi siti vengono aperti sempre da giugno é avvilente: battigia dove passeggiare, mercatini e viali ce l’hanno tutte le riviere. Cosa offriamo di diverso in questi weekend di primavera? Abbiamo ville stupende perché non investire in una mostra attrattiva piuttosto che spendere migliaia di euro per un concerto di 2 ore? I visitatori vanno accompagnati, coinvolti e impegnati nel soggiorno, non lasciati ai capricci sangiorgesi”. Sará così anche per il ponte del primo maggio?