Il sindaco Valerio Vesprini non sarà della partita: dopo le voci e il lancio fatto dal consigliere di Si Può Emanuele Morese, il prino cittadino nella maggiotanza di giovedì sera con tema elezioni provinciali ha respinto sul nascere la proposta. Il governo provinciale del Presidente Ortenzi è un continuo del progetto avviato due anni fa dove i partiti sono protagonisti e ciò, sommato ai tanti impegni amministrativi, non lascia spazio a nuovi civici oltre a Fermo che ha la forza (di voti) di autoeleggere i propri rappresentati (elezioni di secondo grado dove sono chiamati a votare i soli consiglieri dei 40 comuni del Fermano con un peso a seconda della grandezza della città)
Possibilità per una candidatura unitaria sangiorgese al momento non c’è in quanto molti consiglieri dovranno rispondere ai partiti, così la ventilata candidatura di Andrea Susino non trova spazio nelle liste, così come quella di Giulia Vagnozzi perché Fratelli d’Italia ha giá le sue 3 pedine tutte sull’asse calzaturiero-media Valtenna. Così come.e la Lega che mira a confermare il suo rappresentate.
Resta invece in quota la scesa in campo di Giuseppe Maccarone perché Forza Italia, che due anni fece coppia con il PD, dovrebbe fare una lista autonoma: i colleghi di maggioranza lo sosterranno per portare un sangiorgese alla Provincia? Oppure prevarrà le logiche di partito in barba alla rappresentatività della città?
Un bel guazzabuglio figlio di una partecipazione azzerata nella vita partitica e civica. Oramai da anni il Fermano ha bandiere usate ad personam dalla triade Putzu, Lucentini e Marcozzi che stanno utilizzando le Provinciali per mettere i paletti in vista delle Regionali dell’autunno 2025. Alla piccola Porto San Giorgio i contentini di bandi e finanziamenti che non hanno nulla a che vedere con la pioggia di fondi portati ad esempio a Porto Sant’Elpidio (via Putzu) per primo maggio, Notte Rosa, San Crispino o addirittura i 60 mila euro per una mostra fotografica.
A risentirne anche le grandi infrastrutture con la mare-monti che privilegia l’asse Valtenna da Porto Sant’Elpidio, tagliando fuori Porto San Giorgio. Un addebito fatto dal centro destra quando governava il centro sinistra e che oggi a parti invertite continua e si rafforza.