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Porto turistico, pompa di carburante a secco e diportisti senza contratto

“Abbiamo le imbarcazioni ormeggiate senza un contratto. Non abbiamo referenti se non impiegati che dicono di attendere: siamo preoccupati perchè siamo senza garanzie legali e di sicurezza”.  Sono passate tre settimane da quando la San Giorgio Distribuzione e Servizi ha preso la gestione del porto turistico dopo la  perdita della concessione da parte del Marina srl, ma per i diportisti l’incertezza regna ancora.

Anzi a dirla tutta c’è anche preoccupazione perchè a detta dei più “manca una figura di raccordo e padrona della materia”. “L’amministratore unico Giovanni Lanciotti non si vede mai, c’è un funzionario della Sgds presente solo la mattina per i servizi ordinari,mentre il front office è sempre rappresentato dagli ormeggiatori che logicamente non hanno potere amministrativo”, racconta chi è dentro la struttura sottolineando due problematiche urgenti e che potrebbero pesare nel conto economico della gestione, oltre a portare un fuggi fuggi.

“Innanzitutto non c’è la funzionalità della pompa di carburante – dicono – quindi siamo costretti ad andare a Civitanova Marche o San Benedetto del Tronto. I proprietari dei piccoli natanti arrivano con le taniche in mano ma é una usanza pericolosa. In più l’assenza di questo servizio cancella la voce degli attracchi temporanei: chi si ferma con una pompa a secco?”.

A tutto ciò va aggiunto lo stato della navigabilità interna definita “impossibile in diverse zone ” per via di un dragaggio mancante da anni ed anni con diversi incagli negli ultimi tempi. Insomma un “working in progress” che non tranquillizza i diportisti che in piena stagione vorrebbero vivere la propria imbarcazione nel porto turistico sangiorgese in tutta tranquillità.