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Porto, Senzacqua: per il 25 maggio saremo pronti. Il Marina: senza incameramento non lasciamo

Il 25 maggio il Marina srl dovrà lasciare il porto turistico come da sentenza del Consiglio di Stato ma a 30 giorni dalla data  nessun atto formale per il passaggio alla gestione temporanea è nero su bianco.  “Stiamo lavorando per portare in Consiglio Comunale l’affidamento alla partecipata San Giorgio Distribuzione e Servizi, dopo l’ok dell’assise sará la società a gestire il passaggio di consegne con il Marina srl”,  sono le parole dell’assessore al porto Fabio Senzacqua che si dice sicuro che i termini saranno rispettati.

Le tappe per l’ente sono ben chiare. Martedì in Consiglio Comunale approderá il regolamento per la Consulta del Porto, anche se, per i più, è un atto di facciata visto che non avrá potere deliberativo. Poi sará la volta del Consiglio per deliberare l’affidamento alla Sgds (entro il 10 maggio) ma prima c’è da definire il piano economico e finanziario: si parla di un bilancio da poco più di un milione di euro che dovrà essere asseverato dagli organi preposti e poi vagliato dalla seconda Commissione Consiliare. “Una volta che il Consiglio Comunale avrà affidato la gestione alla Sgds – spiega il vice sindaco Senzacqua – sarà la partecipata a provvedere a tutte le incombenze tecnico-amministrative come voltura utenze e personale. Non ci sará interruzione del servizio”. E la commissione di incamento al Demanio per i beni  amovibili e non dell’ex concessionario? “Abbiamo fatto richiesta alla Capitaneria – precisa Senzacqua – l’istruttoria è avviata”.

Di tutt’altro avviso è la società uscente Marina srl da qualche settimana in mano al liquidatore.  La proprietà continua a dire che senza il verbale sottoscritto con la commissione di incameramento  per decidere sui beni da lasciare al Demanio o indennizzare non si muoverà da lì. “Non lo diciamo noi – ha più volte ribadito l’ex Ceo del  Marina srl Renato Marconi – ma il Codice della Navigazione che regolamenta il tutto”. Dunque senza l’atto sottoscritto con la Capitaneria di Porto di San Benedetto che ha il compito di comporre la Commissione, il 25 maggio non ci sarà alcuna uscita.  Il porto turistico è un servizio pubblico non ci possono essere interruzioni. A supporto c’é anche il fatto che, a 30 giorni dalla data di uscita dalla struttura,  tutti i dipendenti del Marina srl non sono stati raggiunti da alcun provvedimento di decadimento.

L’unico atto certo é che il Marina srl ha recintato l’area ovest a ridosso del lungomare. Si tratta di un frustolo di terreno, non di proprietà del demanio, che la societá ha acquisito per usucapione. Tradotto in termini pratici: niente più accesso diretto alla zona dune e quindi al parcheggio. Se il futuro gestore avrá bisogno di quel fronte lungo 150 metri dovrà pagarlo.