In un clima tranquillo, c’è stato stamane il passaggio di consegne dell’area portuale in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato che ha decretato in maniera definitiva la decadenza del concessionario Marina di Porto San Giorgio Srl In Liquidazione.
Dalla mezzanotte è ufficialmente la San Giorgio Distribuzione e Servizi a gestire tutto il sistema diportistico, mentre è da definire in un secondo momento il passaggio delle strutture a terra come ristorante, cantieristica e altre strutture, tra cui tutti i beni amovibili. Dalla mezzanotte, inoltre, i sei operatori portuali, dopo essersi dimessi da dipendenti della Marina Srl, sono passati alla partecipata.
Presso la sala esterna del ristorante del porto stamane la sottoscrizione degli atti alla presenza del Segretario Generale del Comune dott.ssa Maria Stella, dell’Amministratore Unico della SGDS Avv. Giovanni Lanciotti e di alcuni altri funzionari comunali, mentre a rappresentare l’ex concessionario il liquidatore della società dott. Stefano Ciattaglia.
“Le operazioni si sono svolte in un clima disteso e nel rispetto della normativa e delle prerogative che spettano alla società Marina Srl – spiega il dottor Ciattaglia – e ciò con particolare attenzione per i beni amovibili. Confermo la correttezza del mio operato e respingo decisamente qualsiasi ipotesi di responsabilità nei miei comportamenti, come comprovato del resto dall’odierno verbale di riconsegna. Tengo a precisare che ho operato per garantire la continuità del servizio pubblico, ma non posso negare che alla società spetta la giusta valorizzazione dei propri beni amovibili sui quali la società che rappresento ha tanto investito.
Ribadisco di essere disponibile ad un contraddittorio sui beni, purché i diritti della società siano rispettati e con essi i diritti dei suoi creditori.
In accordo con il nuovo gestore, non è stato da me consegnato lo stabile degli uffici in quanto contenente documentazione cartacea ed elettronica della società”.

“Inoltre – conclude il liquidatore del Marina srl -, sempre in accordo con l’Ente, non sono state consegnate neanche le strutture di terra dedicate ai servizi di ristorazione e quant’altro perchè sono nella detenzione dei relativi gestori”.
Insomma, in attesa del nuovo bando europeo per individuare il nuovo concessionario dell’approdo sangiorgese, la gestione della Sgds è cominciata.