Battaglie legali a tutto campo nelle ultime ore tra Comune e Demanio da una parte e Marina srl dall’altra per l’ormai famosa concessione portuale. Mentre a Roma oggi all’ora di pranzo é andato in scena il confronto davanti al Consiglio di Stato per l’ultimo grado di giustizia per l’atto di destituzione del concessionario, a Fermo il Tribunale ha rigettato la sospensiva d’urgenza per l’incasso della polizza fidejussoria chiesta dal Marina srl.
Dalla capitale poche parole: i legali hanno discusso le memorie davanti alla Corte in seduta collegiale a cui è ricorso il Marina srl contro la pronuncia del Tar delle Marche che aveva confermato a luglio scorso la bontà del decreto con il quale il Segratario Generale del Comune ha firmato nel maggio 2023 la revoca della concessione per mancato pagamento dei canoni demaniali dal 2017 al 2022. Secondo quanto sentenziato dal Tribunale Amministrativo anconetano il Marina srl avrebbe dovuto lasciare la struttura e pagare 970 mila euro di tributi non versati all’erario. Trenta giorni di tempo, pena l’incasso della polizza fidejussoria della Euroins lasciata a garanzia come richiesto dallo stesso Tribunale nella procedura d’urgenza.
Soldi non versati, appello al Consiglio di Stato e poi ricorso d’urgenza al Tribunale di Fermo per impedire al Comune l’incasso della polizza fidejussoria e alla compagnia assicurativa Euroins la liquidazione e l’incasso della garanzia di 350 mila euro costituita presso il Banco Marchigiano. Il Giudice monocratico del Tribunale Civile di Fermo Giorgia Cecchini, stamane ha depositato la sentenza respingendo ogni richiesta del Marina srl. Nella procedura si è costituito anche il Demanio e la Euroins che si é vista sottratta il titolo di garanzia costituito presso la filiale di Loreto del Banco Marchigiano. L’amministratore unico dell’approdo sangiorgese Renato Marconi in accordo con la socia Paola Renzi ha già annunciato ricorso Tribunale collegiale. Prima arriverà la pronuncia del Consiglio di Stato.