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Percepivano il reddito di cittadinanza ma non ne avevano diritto, 3 denunce e sequestro preventivo beni

I Carabinieri del Comando provinciale di Fermo, hanno concluso un’attività di info-investigativa nel territorio, avviata nel maggio del 2023 al fine di contrastare il fenomeno dell’illecita percezione del reddito di cittadinanza. Attraverso l’acquisizione di documentazione e attività di polizia giudiziaria, analisi delle banche dati e servizi di osservazione e controllo, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Provinciale di Fermo hanno fino ad oggi deferito in stato di libertà ben 24 soggetti responsabili dei reati di truffa ai danni dello Stato, indebita percezione di erogazioni pubbliche e indebita percezione del reddito di cittadinanza, gli ultimi tre “furbetti” sono stati individuati pochi giorni fa a conclusione degli approfondimenti condotti.

Si tratta di tre stranieri, due bosniaci residenti rispettivamente a Fermo e a Porto San Giorgio ed un macedone residente a Montegiorgio. I tre, tutti con precedenti penali, vanno ad aggiungersi ai 21 denunciati e scoperti con approfondite analisi già concluse nei mesi di luglio e agosto 2023. In totale, sono state verificate circa 500 posizioni di percettori del beneficio economico del reddito di cittadinanza, e sono state richieste misure di sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite per un ammontare complessivo di circa 180mila euro, dei quali, solo nell’ultima verifica circa 45.000 euro.

«Il reddito di cittadinanza – ricordano dall’Arma – non è più erogato dal primo gennaio 2024; sono però state istituite, quali misure sostitutive due diversi sussidi: l’assegno di inclusione e il supporto alla formazione e al lavoro. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Fermo rimane comunque impegnato nella lotta contro l’abuso dei sistemi di sostegno economico e assicura che continueranno ad essere effettuate attività investigative per individuare e perseguire coloro che si rendono responsabili di illeciti».