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Partita di eroina tagliata male dietro la morte del giovane sangiorgese, caccia allo spacciatore

Ha le ore contate lo spacciatore che ha venduto la dose che ha provocato la morte del 32enne sangiorgese deceduto mercoledì sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale Murri di Fermo. Dopo l’esame autoptico avvenuto ieri su disposizione della Procura della Repubblica di Fermo che ha aperto un fascicolo, la salma è stata messa a disposizione dei familiari per il rito funebre previsto domani pomeriggio presso la chiesa di Gesù Redentore.

Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato che lunedì sera nell’appartamento dove si é sentito il giovane molto conosciuto in città, ha sequestrato il cellulare. Dall’analisi di tabulati e messaggi dovrebbe saltare fuori chi ha ceduto la droga. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di eroina tagliata con sostanze sintetiche e questo rappresenta un pericolo se altre dosi dovessero essere messe sul mercato. Al setaccio il mondo dello spaccio ma con gli ultimi contatti telefonici in mano lo spacciatore dovrebbe avere le ore contate.