Ci saranno scene di vita marinara dei primi del 900: retai, cordà, uomini e donne del borgo tra Salara e Rione Gessare con le loro arti e mestieri. La prima edizione del Presepe Vivente a Rocca Tiepolo andrà in scena domenica 29 dicembre ed è frutto di un lavoro a più mani che vede in campo, coordinati dalla Proloco e con il sostegno dell’associazione La Margutta di Corridonia che fornirà attrezzature e scene, moltissime associazioni cittadine tra cui i centri sociali, Don Bosco, Corale Shalom, Gessare Cappellete e compagnia teatrale Le Cappellette.
A benedire questa nuova iniziativa presentata stamane nell’aula consiliare, il parroco di San Giorgio Don Mario Lusek. “Mentre la chiesa si trova a vivere un calo delle presenze -racconta don Mario – sta emergenze un attaccamento al sacro destituzionalizzato. Il presepe è un simbolo storico che nasce nell’800 per mano di San Francesco: una scena semplice con bue, asinello, Maria, Giuseppe e il bambinello ma che rappresenta un evento incredibile che ha cambiato l’umanità. Nel tempo il sentimento del sacro ha trasformato l’immagine della natività di Betlemme, arricchendola con i mestieri, personaggi che identificano le epoche. Nei simboli del presepe c’è la vita tra problemi, inquietudini e il disincanto quotidiano ma sempre sotto una luce divina”. A proposito di luce domani intorno alle 15.30 alla stazione ferroviaria arriverà, accolta dai ragazzi del gruppo scout, la lampada direttamente da Betlemme che quest’anno ha un valore speciale per via di guerra e anno giubilare. Chiunque, attraverso una candela, potrà portare a casa questo simbolo del Natale che arriva direttamente dal luogo dove è nata la Sacra Famiglia.
Ad aprire la conferenza stampa di presentazione del Presepe Vivente l’assessore alla cultura Carlotta Lanciotti che ha rimarcato il valore di questo evento. “Tutto è nato da un incontro con l’associazione La Margutta di Corridonia nell’ambito di Marche Storie – racconta l’assessore – e da li abbiamo dato vita ad un lavoro di coinvolgimento di associazioni cittadine che conservano pezzi e costumi della storia della città. Tanto entusiasmo, questo il punto di forza”.
L’edizione 2024 de Il castello dei Presepi si arricchisce dunque di una novità caratterizzante a cui tiene molto l’assessore al turismo Giampiero Marcattili: ” aprire Rocca Tiepolo nella stagione invernale era un sogno e ci siamo riusciti. Sono tre anni che inseguo questo traguardo e il coinvolgimento di così tanti sangiorgesi è motivo d’orgoglio. Avremo più di 60 figuranti che rappresenteranno la vita del Borgo Marinaro tra mestieri e scene di vita storiche”.
Proloco in prima linea con il Presidente Giorgia Squarcia e Catia Fragoletti a coordinare il progetto fatto di scenografie e costumi custoditi dalle donne dell’Associazione Gessare Cappellette o gli abiti de li marinà della Don Bosco, oltre a meccanismi e pezzi unici de La Margutta.
“Un vanto per la città”, così l’ha definito il sindaco Valerio Vesprini, che ha tenuto a precisare come Il Castello dei Presepi sia un progetto di richiamo tanto da essere oggetto di finanziamento da parte della Regione nel bando accoglienza. “L’idea voluta e articolata da tre anni a questa parte dall’assessore Marcattili – ha detto il primo cittadino – è diventata un punto fermo del Natale sangiorgese e quest’anno con il presepe Vivente si arricchisce di una rappresentazione che trova il sostegno di chi conserva storia e tradizioni”.