“Dopo il rapporto SVIMEZ, anche la Banca d’Italia fotografa senza appello una realtà drammatica per le Marche. Altro che narrazione positiva: i numeri ufficiali raccontano un’altra storia. Una storia fatta di crisi, immobilismo e promesse disattese”. É quanto scrive in una nota il coordinatore regionale di Nuove Marche Stefano Cencetti che fotografa la situazione economica della Regione in base ai dati di Banca d’Italia.
“Ecco cosa ci dice il Rapporto Banca d’Italia appena pubblicato – scrive Nuove Marche – : il PIL marchigiano cresce solo dello 0,4%, contro una media nazionale dello 0,7%, l’industria registra un calo del -0,5% nel fatturato e l’export crolla del -29,7%. Senza il settore farmaceutico, il calo è comunque drammatico: -8,7%. Inoltre l’occupazione cresce meno che nel resto d’Italia mentre aumentano le ore di cassa integrazione.Le retribuzioni crescono, ma restano più basse di quelle del 2021 mentre le imprese in difficoltà aumentano dell’11%. Il credito alle imprese è in calo, anche a causa di investimenti fermi. Aumenta il tasso di deterioramento del credito. Continuano a chiudere sportelli bancari sul territorio. Questi sono fatti, non opinioni. Sono i dati ufficiali di una realtà economica e sociale in caduta libera.
Ed è chiaro: il quinquennio del governo Acquaroli ha peggiorato la situazione delle Marche, svuotando di contenuti la narrazione ottimistica che continua a proporre. Parla di rilancio, ma i numeri parlano di un declassamento continuo, di una regione ferma che perde terreno su tutti i fronti: produttivo, occupazionale, sociale.
A fronte di questo scenario, serve un cambio di rotta radicale. Serve verità, chiarezza, competenza. Serve chi non nasconde la polvere sotto il tappeto e chi lavora per affrontare i problemi, non per nasconderli con gli slogan.
Per questo noi, Nuove Marche – Base del Cambiamento, siamo al fianco di Matteo Ricci, l’unico candidato che sta mettendo al centro la ricostruzione economica e sociale delle Marche, parlando con serietà di sviluppo, sanità, infrastrutture, lavoro.
Siamo la forza della trasparenza, della concretezza, della responsabilità.
Siamo pronti a rilanciare le Marche con un programma di governo chiaro e partecipato, costruito ascoltando i territori e fondato su dati reali, non su propaganda”.
Le Marche meritano verità, futuro e riscatto.
Il tempo degli slogan è finito.
È il tempo del cambiamento vero.