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Morta nella casa vacanze, il monossido di carbonio la causa del decesso della 32enne russa

Ha sigillato porte e finestre, poi ha acceso nella stanza un fornelletto con foglie e legnetti e pian pian ha bevuto una intera bottiglia di gin. Il monossido di carbonio ha prima intorpidito e poi ucciso Maria Primerano la 32enne di origine russe trovata senza vita sabato mattina in una casa vacanze del condominio Adriatico Piceno in piazza XXV.

L’esame autoptico e dei tessuti eseguito dal dottor Frolli presso l’obitorio di Fermo sgombra definitivamente l’ipotesi di morte violenta e apre lo scenario di un dramma della solitudine peraltro vergato dalla stessa Primerano in un biglietto trovato dalla Polizia accanto al suo corpo. La relazione medico legale ora finirà sul tavolo della Procura della Repubblica di Fermo che vorrà vederci chiaro sugli ultimi mesi di vita della giovane ma il caso è destinato ad andare in archivio come dramma personale.