“Il bonifico relativo ai canoni per la concessione portuale 2017-2022 é stato fatto. Abbiamo pagato 970 mila 516 euro all’Agenzia del Demanio ad aprile”. Renato Marconi, Presidente e Amministratore del Marina srl, esce dal silenzio dopo la sentenza del Tar dello scorso 22 luglio e tira fuori le carte che di fatto metteno a tacere tutte le illazioni post sentenza circa la polizza fidejussoria e il futuro dell’approdo sangiorgese.
“Rimaniamo attaccati a questa struttura e lo faremo anche davanti al Consiglio di Stato – rilancia il n.1 del Marina -. Presto presenteremo il ricorso certi di avere in mano argomentazioni che il Tar delle Marche non ha preso in considerazione. Una sentenza complessa con argomentazioni altrettanto complesse é stara scritta in 48 ore, dovrebbe far riflettere, Siano certi di avere ragioni e carte da far valere davanti al Consiglio di Stato. Presto pagheremo anche i canoni 2023 e il 2024”.
Una notizia che cambia la visione del porto con il concessionario pronto a chiedere un nuovo tavolo del riequilibrio per portare la scadenza oltre il 2032.
“Abbiamo un interlocutore, il Comune, che ha un disegno ben preciso – chiude Marconi – la gestione dell’area peschereccia e il servizio carburante alla Sgds basterà per far acquisire titoli alla partecipata e partecipare al bando? Noi speriamo di discutere il prolungamento con qualcun’altro”.