Il punto

Loira: il ponte è mezzo di Porto San Giorgio e merita un nome, Vesprini non pensi solo alle foto

Perché solo Fermo decide del ponte sul fiume Ete, è mezzo di Porto San Giorgio. Lo scrive il consigliere del Pd ed ex sindaco Nicola Loira  padre dell’infrastruttura che congiungerà il lungomare sangiorgese con quello di Marina Palmense.

“In un recente Consiglio comunale – scrive Loira – ho chiesto al nostro sindaco di non lasciare tutta la comunicazione riguardo al ponte sull’Ete al sindaco di Fermo perché quel ponte l’hanno fortemente voluto entrambi i comuni, insieme lo hanno progettato e cofinanziato.

Piaccia o no, segnerà un passaggio epocale nella storia delle due città e avrà un impatto evidente e significativo sulle dinamiche turistiche del territorio.

All’invito ad andarne orgoglioso, non meno del collega di Fermo, rispondeva che preferiva non parlarne provando quasi vergogna per come sono andate le vicende legate all’appalto, tra l’altro gestito da Fermo, come se fosse responsabilità dei comuni se ci si è imbattuti in una ditta appaltatrice di scarsa consistenza e capacità oltre che in una crisi economica che ha determinato una vertiginosa impennata del costo delle materie prime.

Oggi, di fronte alla oggettiva bellezza del ponte e alla consapevolezza del clamore che seguirà alla sua apertura, ci butta il cappello, con la solita foto da copertina patinata, mostrando comprensibile trepidazione per l’ultimazione dei lavori ormai prossima. Ma appena il tempo di pubblicare la foto suggestiva, di spalle sopra il ponte alla Marlon Brando in Fronte del porto, ecco che il sindaco di Fermo si riprende la scena: il ponte non avrà nome.

A parte il fatto che si perderebbe l’occasione per dare il giusto tributo a chi con il proprio vissuto ha fatto da “ponte” tra le due comunità ovvero per riparare a qualche torto con la storia del nostro territorio, perché ha deciso il sindaco di Fermo? Se così non fosse, se la decisione fosse condivisa ma questo non emerge affatto dalle dichiarazioni rilasciate, perché il nostro non parla?

Il problema è che per alcuni la sangiorgesità è solo un paravento utilizzato per coprire una avvilente subalternità. Mezzo ponte sta a Porto San Giorgio”.