Di Stefano Marilungo
In un’epoca in cui i turisti scelgono le mete da visitare non solo per il mare o la buona cucina, ma anche per la qualità dell’ambiente urbano e l’accoglienza percepita, Porto San Giorgio non può più permettersi di restare ferma. Il futuro della nostra città, oggi più che mai, passa attraverso la bellezza. Una bellezza concreta, fatta di spazi curati, arredi urbani eleganti, angoli verdi rigenerati e un decoro che racconti l’identità del nostro territorio.
Chi arriva a Porto San Giorgio deve poter dire: “Che bella città!”. È una reazione spontanea, semplice, ma potentissima. Perché dove c’è bellezza, c’è piacere di restare, di tornare, di parlare bene del posto vissuto. E questo vale per i turisti occasionali, ma anche per i visitatori dei weekend, i cicloturisti, i camperisti, le famiglie in cerca di relax. Tutti vogliono sentirsi accolti in un luogo che cura se stesso, che si presenta bene, che racconta una visione.
Investire nella bellezza urbana non è uno sfizio. È una strategia. Significa rivalutare il lungomare con elementi architettonici e arredi moderni, pensare alle piazze come salotti cittadini, promuovere murales artistici e arte pubblica, valorizzare le vie del centro con illuminazione scenografica, incentivare la fioritura urbana. Ogni dettaglio conta. Anche il più piccolo.
Non servono solo grandi opere: serve una cultura dell’accoglienza che parta dalla cura del quotidiano. Dalla pulizia, dal rispetto del verde, da una segnaletica chiara e bella da vedere. Serve un progetto urbano che metta al centro la qualità della vita, perché una città che piace ai suoi cittadini piace anche ai turisti.
Il futuro non è nel “tirare a campare” tra una stagione e l’altra. Il futuro è in un’identità urbana forte, attrattiva, orgogliosa di sé. Porto San Giorgio ha tutte le potenzialità per essere un piccolo gioiello dell’Adriatico, ma deve crederci e investire nel suo aspetto, nella sua anima, nella sua accoglienza.
È tempo di trasformare lo sguardo corto in visione. E la visione oggi si chiama bellezza.