La lista civica del sindaco Si Può è virtualmente finita. Dopo l’uscita del consigliere Renzo Petrozzi che si è accusato nel gruppo misto, è arrivata nel weekend l’ufficializzazione dell’ingresso di Emanuele Morese e Andrea Susino nel partito Noi Moderati di cui farà parte l’ex segretario cittadino della Lega Giulia Marinangeli eletta nella civica Insieme.
I tre, per ora, non costituiranno il gruppo in Consiglio Comunale ma di fatto opereranno in maniera congiunta e questo potrebbe rappresentare una tagliola per Valerio Vesprini che di fatto non ha più 4 voti sotto il pieno controllo.
Con tre pedine in Consiglio Comunale Noi Moderati potrebbe anche chiedere un assessorato per la seconda parte del mandato: come farà il sindaco sottrarsi a questa richiesta visto che Si Può non è più sotto il suo controllo? L’indiziato numero uno nel rimpasto sarebbe l’assessore al commercio e turismo Giampiero Marcattili eletto proprio nella lista Si Può ma nello scacchiere Vesprini è un intoccabile per essere l’uomo della prima ora nel progetto civico.
Altro intoccabile è il vice Senzacqua pur con una Lega che non ha più rappresentanti, così come le due rappresentanti donne Carlotta Lanciotti e Alessandra Petracci. Difficile da sacrificare l’uomo di Fratelli d’Italia Marco Tombolini che è il partito n.1 e soprattutto del Governatore. Se la testa di Marcattili che gode del sostegno delle categorie non dovesse venir giù, sul tavolo potrebbe finire la poltrona del Presidente del Consiglio Fabio Bragagnolo ad appannaggio di Emanuele Morese.
Un gioco delle parti che vede in prima linea il consigliere regionale Marco Marinangeli che da nuovo esponente di Noi Moderati vorrà giocarsi tutte le carte per una riconferma nell’assise anconetana. Sarà una primavera calda, politicamente parlando, per il primo cittadino, senza pensare alle questioni porto, Sgds, pubblica illuminazione e agli appalti palazzetto e piazza Mentana. Ma si sa le tessere di partito sono oramai un incubo del progetto Valerio Vesprini Sindaco, a cominciare dalla lettera della Lega del gennaio 2022, per passare al caso Salvatelli e oggi con Noi Moderati.