Sarà l’esame autoptico programmato per domani a dare risposte al giallo della 32enne di origine russa con cittadinanza italiana, trovata morta ieri mattina in una casa vacanze del condominio Adriatico Piceno in piazza XXV Aprile. Sul corpo sono state rinvenute delle ecchimosi ma secondo una prima ricognizione cadaverica del medico legale Alessia Romanelli che si è recata sul posto insieme al Sostituto Procuratore di Fermo Marinella Bosi, non sarebbero riconducibili a morte violenta. La salma è sottoposta a sequestro dall’autorità giudiziaria presso l’obitorio di Fermo.

Maria Primerano, questo il nome della vittima, era arrivata a Porto San Giorgio da Genova lo scorso 12 settembre dopo aver prenotato la casa vacanze su una piattaforma elettronica. Sarebbe dovuta restare un mese ma da giorni non rispondeva più al telefono. La proprietaria dell’immobile, dopo giorni di silenzio, ieri mattina si è recata nell’appartamento. Dopo aver suonato al citofono e alla porta ha deciso di entrare avendo copia delle chiavi: subito travolta dall’odore nausebondo per poi fare la scoperta.
La giovane era sul letto priva di vita. Sul posto i soccorsi del 118 ma solo per certificare il decesso. Alla Polizia di Fermo e alla Scientifica arrivata anche da Ancona il compito dei rilievi del caso e avviare le indagini per capire la presenza in città, le relazioni e le ultime ore di vita. La morte da un primo esame del medico legale dovrebbe risalire a 3/4 giorni fa.
Gli investigatori mantengono uno stretto riserbo sulle cause della morte, non escludendo nulla. dalla morte per violenza a quella naturale, oltre al suicidio o uso di sostanze stupefacenti. Solo dopo la relazione autoptica il quadro sarà più chiaro per le indagini.
