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Excelsior più volumi e addio alla convenzione. Gli scenari futuri per il mostro di piazza della Marina

La caduta del vincolo storico per l’ex cinena Excelsior potrebbe cambiare e soprattutto allungare i tempi di recupero del mostro di piazza della Marina. Tra Comune e famiglia Renzi c’è una convenzione da sottoscrivere entro marzo per il famoso progetto approvato dall’amministrazione Loira nel 2022: primo piano commerciale, secondo multisala e poi 4 unità residenziali. Nell’accordo c’è anche il rifacimento di piazza della Marina e soprattutto il cambio di destinazione de Il Timone 4 che da turistico passerà a residenziale. Operazione immobiliare da quasi 10 milioni di euro che in pochi credono che verrà messa in atto.

Con la sentenza del Tar del 30 dicembre 2024 in mano, la Cinematografica srl con molta probabilità chiederà di ridiscutere la convenzione o interrompere i tempi della firma a suon di carte bollate. Tradotto in termini spiccioli senza il vincolo architettonico le volumetrie potranno aumentate perchè non ci sarà da conservare la facciata.

Qui entra in gioco la politica. I rapporti tra l’amministrazione Vesprini e la famiglia Renzi, si sa, non sono idilliaci  per via della concessione del porto, così come la visione futura dell’ex cinema Excelsior di questa maggioranza non è quella scritta nella convenzione varata dall’ex sindaco Loira.  Le probabilità che tutto vada a monte sono molto alte.

Due le certezze. La prima: senza la firma dell’accordo entro marzo  l’Excelsior tornerà ad avere come destinazione urbanistica  un cinematografo così come previsto dal piano del Borgo Marinaro e Il Timone 4 un plesso a valenza turistica.  La seconda: la cittá dovrà ancora tenersi quel mostro ancora per anni e anni. Anzi un doppio mostro. Se sommiamo anche il villino in stato di abbandono sul lungomare centro, sempre di proprietà della famiglia Renzi, ecco che il decoro urbano dovrà leccarsi le ferite ancora per lungo tempo.