“In questi giorni sono apparsi, sulla stampa e in alcuni ambienti politici, riferimenti all’ipotesi di una mia candidatura alle prossime elezioni regionali. Ritengo necessario, per rispetto verso il dibattito in corso e verso le tante persone che vi partecipano con serietà e spirito costruttivo, chiarire pubblicamente che non sono disponibile a nessuna candidatura alle elezioni regionali del 2025”. Sono le parole del Consigliere Comunale del PD Elisabetta Baldassarri che pone l’accento sulle scelte delle candidature in vista delle regionali del prossimo settembre
“Il risultato di questa tornata sarà decisivo – scrive -, prima di tutto, per la comunità marchigiana e per quella della provincia di Fermo e, insieme, per il futuro del Partito Democratico e dell’intero centrosinistra nelle Marche. In un momento in cui il nostro territorio ha urgente bisogno di figure capaci di unire, ascoltare, costruire visione e sintesi, credo che Nicola Loira — già sindaco di Porto San Giorgio e oggi capogruppo in Consiglio comunale — incarni al meglio queste qualità.
La sua esperienza amministrativa, la sua coerenza e la capacità di coniugare pensiero e azione ne fanno, a mio avviso, il candidato naturale per rappresentare con competenza e autorevolezza il nostro territorio in Regione. Per queste ragioni intendo esprimere il mio sostegno pieno e convinto alla sua candidatura, ritenendo che essa possa rafforzare il progetto politico del Partito Democratico e dell’intera coalizione progressista, contribuendo a una proposta credibile, radicata e orientata al bene comune.
Ringrazio sinceramente quanti, in queste ore, hanno manifestato apprezzamento nei miei confronti. Desidero tuttavia essere altrettanto chiara, ovvero che il mio impegno a servizio della collettività prosegue, con la consueta determinazione, nel ruolo di Portavoce della Conferenza delle Donne Democratiche della provincia di Fermo e di Consigliera comunale di Porto San Giorgio. Continuerò a farlo con coerenza e passione, in sintonia con il nuovo corso promosso da Elly Schlein, sostenendo le sfide e le azioni che ritengo giuste, contribuendo allo sviluppo del nostro territorio e alla costruzione di una politica intesa come spazio di responsabilità e dignità condivisi.
Sono una persona libera. Ho sempre scelto da che parte stare, anche nei momenti più critici e difficili della vita del Partito. Vivo la politica non come fine, ma come strumento attraverso cui contribuire a un bene comune più alto. Lo stesso spirito che anima da sempre il mio impegno nel mondo sociale e civile.
Le candidature femminili, al pari di quelle maschili — e lo ribadisco anche nella mia veste di Portavoce del Coordinamento provinciale delle Donne Democratiche — devono essere autorevoli, riconosciute, radicate nel territorio, mai considerate “strumentali” o “sacrificabili” all’interno di logiche che nulla hanno a che vedere con l’orizzonte più nobile dell’azione politica e pubblica, quello di migliorare le condizioni di vita delle persone, in particolare di coloro che dispongono di minori tutele e possibilità di rappresentanza.
Abbiamo bisogno di un Partito che sappia riconoscere il valore della propria comunità, che promuova le competenze e i saperi delle iscritte e degli iscritti, che ascolti davvero le energie vive della propria base e che investa sull’intelligenza collettiva. Solo così potremo affrontare con serietà e visione una fase così delicata per il nostro territorio e per l’intera Regione.
In un tempo segnato da conflitti, disuguaglianze e smarrimento, il compito della politica dovrebbe tornare a essere quello di offrire senso, direzione, futuro. Ed è in quest’ottica che, tutte e tutti insieme, dobbiamo sostenere con responsabilità e spirito unitario la candidatura di Matteo Ricci alla Presidenza della Regione Marche”.