Oltre 200 mila euro da saldare in 10 giorni in osservanza alla sentenza della Corte d’Appello di Ancona dello scorso 23 ottobre per il caso del concorso per direttore della San Giorgio Distribuzione e Servizi. L’intimaziome a pagare, notificata all’amministratore Unico della partecipata Giovanni Lanciotti, arriva da Emilio Cuomo per mano del suo avvocato. Il risarcimento, secondo la Corte anconetana, è dovuto perchè Cuomo, dopo l’estromissione di Piero Mognaschi per mancanza di titoli, è il vincitore del concorso per diggi della partecipata.
La scelta del nuovo corso della Sgds, gestione Lanciotti, di cancellare la figura di Direttore Generale per ragioni economica ha generato un danno alle aspettative lavorative di Emilio Cuomo che dunque ha chiesto un indennizzo pari alle annualità di incarico oltre ad interessi e spese.
Cosa fará ora la partecipata? Difficile un pagamento immediato perché pur avendo un fondo di riserva, come dichiarato nell’ultimo Consiglio Comunale da Lanciotti, non è della misura per coprire la richiesta risarcitoria intimata
Un accordo tra le parti? Possibile ma per ora lontano. Prima di tutto c’è il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte d’Appello di Ancona che è in scadenza entro fine mese e la società potrebbe chiedere in via urgente la sospensiva per evitare il pagamento. Scelte che saranno fatte a giorni con il socio unico, ovvero il Comune, che sarà chiamato in causa.