Sei mesi non sono stati sufficienti alla Procura della Repubblica di Fermo per chiarire se ci sono responsabilità nel crollo di tabellone e canestro addosso ad un ragazzo al campo da gioco in via della Resistenza.
Il fatto. La mattina del 19.agosto scorso un giovane universitario era sceso in campo per fare due tiri a basket presso il parco di via della Resistenza. Tutto ad un tratto la struttura che regge tabellone e canestro gli è crollata addosso colpendolo.alla testa e al torace. Quadro clinico complesso che imposto i sanitari del 118 al trasporto a Torrette di Ancona. Qualche giorno di coma farmacologico e poi piano piano la ripresa con un duro percorso di recupero.
Le indagini. C’è responsabilità per quel palo arrugginito e malandato che reggeva la struttura? É la domanda sulla quale hanno lavorato e stanno lavorando gli inquirenti della Procura fermana che ha disposto il sequestro della struttura. Le indagini sono condotte dai Carabinieri della Stazione di Porto San Giorgio: rilievi tecnici, ricostruzione della storia del playground, certificati di omologazione e tante persone sentite in particolare avventori del parco-giardino che a più riprese avrebbero segnalato le carenti condizioni di sicurezza del palo che regge tabellone e canestro.
Ascoltati anche tecnici comunali e agenti della Polizia Locale ma dopo sei mesi il cerchio non si è chiuso, così la Procura ha chiesto al Gip la proroga delle indagini. La struttura è ancora sotto sequestro, e nonostante gli amministratori nella conferenza stampa di gennaio per la riqualificazione dei parchi comunali avessero annunciato nuovi canestri per il playground di via della Resistenza, nessuna formale richiesta per tornare in possesso del campetto è stata ancora formalizzata.