A sette giorni dal crollo del canestro addosso ad un giovane universitario di 20 anni al campetto di via della Resistenza, non ci sono ancora indagati da parte della Procura della Repubbluca di Fermo. L’accusa formulata è quella di lesioni colpose gravi a carico di ignoti. L’indagine è in corso da parte dei Carabinieri di Porto San Giorgio: dopo aver sottoposto a sequestro l’intera area, i militari sono tornati due volte sul luogo del crollo per acquisire materiale fotografico del palo staccato e quello ancora on essere, misure dello schianto e la traiettoria che porta alla macchia di sangue.
L’opera realizzata 20 anni fa nell’ambito delle opere compensative del comparto del Consorzio Agrario è stata acquisita a patrimonio comunale dopo certificato di collaudo. Un parco molto frequentato che nel tempo ha subito le intemperie ma ora la Procura vuol sapere se è stata fatta manutenzione e soprattutto se ci sono state segnalazioni ufficiali di pericolo.
Intanto da Ancona giungono notizie confortanti sulle condizioni del ragazzo ferito, sempre ricoverato nel reparto di rianimazione. I traumi e le lesioni impongono ancora il coma farmacologico e presto sarà sottoposto ad un intervento chirurgico per ridurre le fratture al cranio. Un quadro di stabilità che fa ben sperare sulla ripresa.