Il sistema degli affidi diretti finisce sotto la lente di ingradimento del gruppo consiliare del Partito Demicratico che con l’ingresso di Emiliano Agostini rappresenta tutta l’opposizione.
“Preso atto che il nuovo Codice degli appalti ha alzato gli importi per i contratti sotto soglia di lavori, servizi e forniture agevolando il ricorso agli affidamenti diretti e alle procedure negoziate ad invito senza la pubblicazione di bandi di gara – si legge in una nota -, i Consiglieri comunali del Partito Democratico, anche alla luce del ricorso all’Autorità di controllo degli appalti pubblici su dragaggio del porto, ritengono opportuno avviare un approfondimento sulle attività di gestione dell’Amministrazione comunale attraverso una richiesta di accesso agli atti per conoscere: tutti gli affidamenti diretti senza consultazione (per lavori, forniture di beni e servizi); affidamenti realizzati con procedura negoziata, senza bando, per lavori di importo da 150.000 euro a 1.000.000 milione di euro; affidamenti realizzati con procedura negoziata, senza bando, per contratti di servizi o fornitura di beni per importi superiori a 140.000 euro.”