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Clochard e dormitorio all’ex Cespi, Lanciotti: il progetto del Pd? Il nulla

“Di quale progetto di accoglienza parla il Pd? Chiedere all’attuale gestore del centro diurno dell’ex Cespi come strutturare il servizio notturno è pianificare il servizio?”. L’assessore ai Servizi Sociali Carlotta Lanciotti replica alla nota di ieri del segretario cittadino del Partito Democratico Michele Amurri sul problema dei clochard che dormono in stazione o nelle piazze nonostante il clima freddo.

“Non è una questione nuova ma ci sono sempre stati e come sempre e in tutte le realtà sono difficili da gestire – spiega l’assessore Lanciotti -. Nella maggior parte dei casi rifiutano l’aiuto e a meno di problemi legati alla sicurezza non li possiamo far allontanare dalle forze dell’ordine. L’altra sera, come in altre circostanze, sono andata personalmente ad offrire un letto in hotel al senzatetto che era in piazza della Marina. Era di passaggio e aveva con sé sei cani: ha rifiutato una camera in hotel. Anche offrendo altre soluzioni difficilmente accettano come coloro che dormono in stazione su cui siamo intervenuti”.

Questione ex Cespi. “Le due stanze e i quattro posti letto sono pronti ma senza la sorveglianza non si possono aprire – pubtualizza la Lanciotti -. Abbiamo avuto contatti con diverse associazioni di volontariato ma non abbiamo trovato convergenza. Il segretario del PD  parla di un loro progetto? Dove sta? Non c’è traccia. C’è solo una delibera di giunta del 2021 in cui si chiede all’attuale gestore del centro diurno di piazza San Giorgio di progettare il servizio. Basta questo per attualizzarlo secondo loro?”.

Insomma volontari cercasi per aprire il dormitori per i viandanti all’ex Cespi.