Alle 00.01 sono tornati in mare i motopesca della marineria sangiorgese e domani mattina si svolgerà la prima asta al mercato ittico dopo il fermo pesca cominciato lo scorso 14 agosto. Il nastro tornerà in azione nella struttura all’interno del porto peschereccio e, per ora, chiusura scampata. Nelle settimane passate, infatti, gli armatori avevano manifestato l’intenzione di portare a vendere le casse in altri mercati per garantire un prezzo di mercato visto che i commercianti a Porto San Giorgio sono sempre meno.
Dei 5 armatori in due sono oramai fuori piazza da molti mesi: il motopesca Tiziana risiede stabilmente a San Benedetto del Tronto per questioni di navigabilità dell’inboccatura del porto, mentre il MariNarò ha scelto, da tempo, di vendere fuori Regione. I tre pescherecci rimasti per garantirsi prezzi d’asta adeguati al mercato avevano manifestato la volontà di affiliarsi alla struttura di Civitanova ma dopo una serie di confronti con gli amministratori comunali è prevalsa la volontà di riprovare con il mercato sangiorgese che, numeri alla mano, ha più costi che profitti per le casse pubbliche.
L’assessorato alla pesca ha in serbo un progetto per un marchio di qualità per unire pescatori e ristoratori e incentivare al consumo del pescato nostrano ma bisognerà vedere come risponderà il comparto commerciale. Se i prezzi non terranno, la fuga verso altre strutture per l’asta sarà inevitabile.