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Adeguamento morfologico del porto, c’è la convenzione Comune-Regione per i 7 milioni di euro

350.000,00 euro nel 2025, 350.000,00 nel 2026,  3 milioni nel 2027, 3 milioni nel 2028 e 562.210,46 euro nel 2029: è questo il piano di ripartizione delle risorse economica scritte nella convenzione Comune-Regione nell’ambito del progetto di adeguamento morfologico e strutturale del porto di Porto San Giorgio. Il via libera è stato dato dalla giunta Vesprini che ha dato mandato al primo cittadino  per sottoscrivere le prescrizioni.

“Il mancato rispetto del piano finanziario di spesa annuale dell’Accordo – si legge nella convenzione – determina il definanziamento dell’Accordo medesimo per un importo corrispondente alla differenza tra la spesa annuale prevista, come indicata nel già menzionato piano finanziario, e i pagamenti effettuati, quali risultanti dal Sistema nazionale di monitoraggio di cui all’art. 4 del Decreto-legge Sud”

Il Comune assumerà il ruolo di soggetto attuatore dell’iinterventoe svolgere le attività di progettazione, acquisizione di tutti i pareri/nulla osta/permessi/concessioni ed ogni altro atto necessario alla eseguibilità dell’opera, appalto, esecuzione, collaudo connesse alla realizzazione dell’opera in oggetto, ovvero ad uno stralcio funzionale compatibile con le risorse assegnate.

Tra gli obblighi “rispettare il cronoprogramma di realizzazione e di spesa dell’intervento consapevole che il mancato rispetto dello stesso e delle tempistiche ivi previste comporta il definanziamento parziale”. Inoltre “rendicontare sul sistema di monitoraggio locale le spese sostenute per la realizzazione dell’opera con riferimento a ciascuna annualità per un importo almeno pari a quello previsto dal cronoprogramma finanziario e comunicare tempestivamente alla Regione Marche le eventuali criticità riscontrate in fase di realizzazione e l’eventuale conseguente necessità di rimodulazione del cronoprogramma di realizzazione e di spesa e/o degli importi stanziati”.

“Garantire il completo finanziamento dei maggiori oneri scaturenti da eventuali rimodulazioni – si legge nella convenzione – predisporre gli atti tecnici e amministrativi per rendere le opere oggetto di Convenzione conformi al Piano Regolatore Generale; procedere all’acquisizione delle aree necessarie alla realizzazione dell’intervento, con risorse a valere sul quadro economico dell’opera; prendere in carico la proprietà delle aree e dell’opera realizzata, facendosi carico, successivamente al collaudo, della gestione e della manutenzione della stessa”.