In evidenza Today

21 km di ciclabili e 6 parking hub per alleggerire il traffico urbano, la città progetta il futuro

Il futuro della mobilità sostenibile è adesso con il nuovo Pums che dovrà sostituire il piano del traffico datato 1996. A sostenere e supportare lo studio di progettazione una rete di stakeholder fatta da categorie, associazioni e cittadini che una equipe di architetti, ingegneri e l’amministrazione comunale sta incontrando. Tanti dati, idee e criticità che serviranno a capire come sarà la mobilità della Porto San Giorgio del domani.

Garden

Intanto la rete ciclabile che dagli attuali 8 km passerà a 21 attraverso una connessione con gli attuali percorsi. Progetto di fattibilità che lo studio di ingegneria Conti srl ha già messo nelle mani del sindaco Vesprini che nell’assemblea pubblica di ieri sera alla Sala Imperstori ha detto ai presenti che “i progetti sono necessari per accedere ai bandi” e spera di essere lui “nel secondo mandato ad attuare il Pums”.

Ciclabili ma anche  aree sosta dove far parcheggiare chi arriva da fuori con l’auto. Una sorta di intercambio dove attraverso bike sharing o navette chi viene a Porto San Giorgio può girare senza le quattro ruote. Vecchio Comunale, ex silos, piazza Gaslini, ex campo dei ferrovieri, l’area nord di via Marche e l’ex ospedale sono i 6 parking hub individuati. Aree sosta a raso ma anche interrate o meccanizzate (siamo nel campo delle proposizioni).

E i cittadini cosa ne pensano? Oltre al questionario proposto dai tecnici, la narrazione ha espresso due concetti partendo dal fatto che le criticità traffico e parcheggi sono per lo più individuate a luglio ed agosto. Il resto dell’anno tutto è gestibile tranne alcune vie che necessitano di rivedere i sensi di marcia (via Leopardi, via Boni ad esempio), potenziati gli spazi pedonali, istituite ztl e risolto il sitema caotico del Rione Cappellette. C’è chi ha espresso perplessità sul “togliere posti auto per i futuri 13 km di piste ciclabili” e sull’abbassamenti dei numeri delle quattro ruote che tagliano la città. Su quest’argomento i tecnici sono stati “duri”: la conformazione urbana della città lascia pochi spazi alla rivoluzione a meno di grandi infrastrutture come una bretella ad ovest della Statale che connette il nord al sud per mezzo della Panoramica.  Tra le idee il lungomare centrale pedonale h24 in estate.

Un piano del traffico e della mobilità sostenibile che una volta approvato sarà realizzato a step.